Oltre la crisi. Cosa sta accadendo? Come uscirne?
Oltre la crisi. Cosa sta accadendo? Come uscirne?L'8 febbraio,
convegno col prof. Becchetti, relatore della Nota del Pontificio Consiglio
della Giustizia e della Pace sulla crisi finanziaria, con presentazione della Mostra "150 anni di
sussidiarietà", curata dalla Fondazione per la Sussidiarietà.
Per affrontare queste domande, che stanno diventando sempre più drammatiche, l'8
febbraio alle ore 20,45 a Udine, presso la Sala Paolino di Aquileia in via Treppo, 5B, la
Pastorale della Cultura dell'Arcidiocesi di Udine, Il Centro Internazionale
Studi Luigi Sturzo FVG, Il Centro Culturale Il Villaggio, l'Associazione Culturale
Universitaria Antonio Rosmini e Il Movimento Cristiano Lavoratori in collaborazione
con il Forum delle Associazioni Familiari e L'Unione Cristiana Imprenditori e
Dirigenti hanno organizzato un convegno che rifletterà sulle radici della crisi finanziaria,
economica, ambientale, di senso della vita che stiamo vivendo, per prendere coscienza
di cause e fattori in gioco e individuare le condizioni che possono permettere a ciascuno
e a tutti di affrontare con responsabilità la sfida che abbiamo davanti.
Il convegno affronterà questi temi a partire dai criteri che nascono dalla
Dottrina sociale della Chiesa. Relatore sarà il prof. Leonardo Becchetti,
docente di Economia presso L'Università Tor Vergata di Roma e relatore della Nota
del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace: "Per una riforma del sistema
finanziario internazionale nella prospettiva di un'Autorità pubblica a competenza
universale". Come significativa esemplificazione di un approccio positivo alla crisi verrà
presentata la mostra "150 anni di Sussidiarietà", curata dalla Fondazione
per la Sussidiarietà, che mostra come in tanti momenti di crisi dall'unità d'
Italia ad oggi siano sempre emerse nel popolo italiano forze capaci di affrontare con
creatività situazioni anche drammatiche, costruendo il bene comune.
La guerra che si sta combattendo con le armi della finanza ha fatto perdere nel
mondo almeno 30 milioni di posti di lavoro. La speculazione ha tagliato fuori anche
la politica che spesso è diventata debolissima, fino ad essere irrilevante.
Senza un poderoso sforzo di innovazione culturale non riusciremo ad uscire da questa crisi,
anche perchè gran parte degli economisti e dei sociologi sembra non coglierne
le radici profonde continuando a minimizzarla e ad invocare una crescita che non ci
sarà mai se queste radici non vengono individuate ed affrontate.
Lo scoppio della bolla immobiliare nel 2008 è collegata direttamente con la
bolla dei titoli tecnologici del 2001. La gestazione di entrambe è iniziata già
negli anni '80 con una finanziarizzazione dell'economia mondiale di dimensioni gigantesche.
L'attività bancaria, invece che concentrarsi sul finanziamento delle attività
produttive, si à spostata sulle attività finanziarie e speculative.
La filosofia e la politica che stanno alla base di questo squilibrio sono lo
sviluppo di un pensiero che tende ad abbandonare la creazione di valore per concentrarsi
sull'estrazione di valore con la conseguente esplosione della finanza ombra
e della speculazione e la creazione di un'infinità di enti che battono moneta
fuori da ogni controllo. La conseguenza è che sta emergendo un nuovo assetto
geopolitico mondiale ed un nuovo scenario economico.
Se vogliamo tornare ad investire sul futuro, per i nostri giovani, per una democrazia sostanziale,
per una società più giusta è necessario impegnarsi in una seria riflessione sulle
cause della crisi che stiamo vivendo e sulle soluzioni di natura etica, politica, economica e
tecnica.
Trasformiamola in occasione di discernimento e di nuova progettualità affinchà non si
perda la speranza in un futuro migliore e la fiducia nella dignità e nella capacità
di bene della persona umana.
La mostra "150 anni di Sussidiarietà" offre una grande occasione di riflessione
in questo senso. Essa si sofferma sulla ricchezza di opere, realtà sociali ed economiche
che, frutto dell'iniziativa di tanti singoli uomini, insieme hanno collaborato a costruire
la storia del nostro Paese. Centrale, nella riflessione proposta, è l'idea
che ogni singolo uomo abbia un valore altissimo e non sia perciò riducibile ad alcuna
organizzazione sociale e politica. Questa posizione antropologica ha dato vita in Italia,
fin dai primi anni post-risorgimentali, a dei soggetti, in particolare il movimento cattolico
e il movimento operaio, ricchi di creatività e spirito di iniziativa.
Persone sostenute da ideali che le aiutano a non ridurre il loro desiderio di verità,
giustizia e libertà, emergono via via nelle vicende tragiche e sanguinose della Prima
guerra mondiale, della resistenza al Fascismo, della Seconda guerra mondiale,
nel compromesso virtuoso tra forze politiche che ha dato frutto alla Costituzione,
nella difficile ricostruzione del secondo dopoguerra, che culmina nell'incredibile
boom economico.
Promosso da
Arcidiocesi di Udine - Pastorale della Cultura
Centro Culturale il Villaggio
Centro Internazionale Studi Luigi Sturzo - sede regionale FVG
Associazione culturale universitaria Antonio Rosmini
Movimento Cristiano Lavoratori
Partecipano
Forum delle Associazioni Familiari della regione F.V.G.
UCID - Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti - sezione di Udine
mercoledí 8 febbraio 2012 - ore 20.45 - Sala Paolino di Aquileia - via Treppo 5b - Udine
Intervengono
Leonardo Becchetti,
Università Tor Vergata - Roma
Oltre la crisi. Cosa sta accadendo? Come uscirne?
Mattia Savoia,
Studente universitario
Presentazione della mostra "150 anni di sussidiarietà"
a cura della Fondazione per la Sussidiarietà.
Moderatore
Roberto Pensa,
direttore di Vita Cattolica
Dibattito pubblico